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CENNI STORICI
Per comprendere meglio lo svolgimento degli avvenimenti in ambito locale, capire il motivo, la derivazione di determinate decisioni, oppure solo per accertare certi parallelismi, riteniamo sia utile ampliare lo sguardo e soffermarsi un attimo su quanto accade in territori vicini ed anche lontani.
La seconda metà dei ‘600 è dominata dal fulgore della Francia sotto il regno di Luigi X1V°, il Re Sole. Era salito al trono nel 1643, alla morte del padre Luigi XIII°, all’età di cinque anni, sotto la reggenza della madre Anna d’Austria e con gli utili consigli e direttive dei primo ministro cardinale Mazzarino.
All’età di ventitré anni, dopo la morte di Mazzarino (1661), e dopo aver imparato in silenzio il mestiere di governare, Luigi XIV° prese in modo forte le redini della Francia, portandola ai più elevati fulgori quasi in ogni campo: arte, letteratura, teatro, organizzazione militare; la Francia fu assoluta dominatrice in Europa.
Ricordiamo, in campo letterario: Molière, Racine, La Fontaine, Fenelon, Lebrun, Perrault, ed in campo militare: Vauban, Condé, Turenne, Crequi, Catinat, Vil!ars. In quel periodo l’Italia era ancora suddivisa in tanti staterelli (ducati, marchesati, regni, piccole repubbliche, città indipendenti) ed anche il Piemonte, confinante con la Francia, era molto frazionata (Ducato dei Savoia, Marchesato del Monferrato, Principato di Mazzerano, Comuni indipendenti).
Il ducato dei Savoia aveva uno sbocco al mare con Nizza, Oneglia e Loano, ma la Francia era in possesso della Val Chisone con una forte guarnigione a Pinerolo (Pignerol) e la piazzaforte di Casale (dai 1681). Per molti anni il Piemonte è stato teatro di lotte quasi continue,
di ripetute scorribande e battaglie fra eserciti diversi: piemontesi e francesi, ma anche austriaci e spagnoli. Fra le azioni belliche più disastrose per il ducato dei Savoia
ricordiamo:
- nel 1690 l’uscita di Catinat da Pinerolo a Cavour (600 morti fra guarnigione ed abitanti) e successiva battaglia dell’Abbazia di Staffarda (vera disfatta per i piemontesi con 4000 morti).
- NeI 1693 (4 ottobre) la terribile battaglia della Marsaglia nella campagna fra Piossasco, Volvera e Cumiana; esercito francese contro piemontesi, austriaci, prussiani, napoletani, spagnoli, uniti nella “Lega di Augusta” (complessivamente 12000 morti fra tutti gli schieramenti).
- Nel medesimo anno le truppe del Catìnat, nel corso di un’incursione da Pinerolo verso Torino, saccheggiarono ed incendiarono il Castello di Venaria (la reggia progettata nel 1660 dall’arch. Amedeo di Castellamonte su incarico di Carlo Emanuele II, ed ultimata da pochi anni andò così semidistrutta). in conseguenza di tutte queste continue azioni militari le casse
del Ducato Sabauda erano vuote, dissestate, mentre le necessità risultavano sempre maggiori. Di questa situazione ed in tale contesto, (nella località di cui ci accingiamo a parlare, cioè Nichelino), n’approfittò la famiglia Occelli, per ottenere diversi privilegi.