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Ciao a tutti, sono Elena ho 25 anni e sono qui alla Nikodemo come volontaria.
Più volte mi sono chiesta Perchè venire in questa comunità
e ancora oggi non ho saputo darmi una risposta. Sono due anni che
la frequento e devo dire che ci sono stati momenti faticosi e altri più
facili e tranquilli. E' faticoso quando ti senti spenta, ti senti di essere
solo presente fisicamente ma non con la testa, perché da qui ne
consegue il senso di colpa per aver dato così" poco, per essere
poco entusiasta. Tutto questo è assolutamente sbagliato! Non si
deve aspettare di essere giusti al momento giusto, perché quel momento
non arriverà mai. Non ci si può auto-giudicare, è
un grave errore e porta solo a sentirsi sempre sbagliati.
Perciò anche se ci sono state volte meno sentite e momenti in
cui avrei voluto scappare su di un'isola, ho continuato a frequentare la
comunità nel limite delle mie possibilità. Quello che voglio
dire è che merita fare volontariato (qui o in un altro posto) perché
è il modo più concreto per vedere quanto si faccia fatica
a vivere con gli altri e con noi stessi. E poi come potrei fare a meno
di Fabio che quando arrivi ti dice "ciao piantina", o di Christian che
ti accoglie col suo "gran sorriso", o di Piero che vestito di fucsia è
proprio carino, o Diego che non riesce più ad uscire dalla
parte di "bimbo viziato", o di Claudio che ancora adesso mi chiedo come
possa correre così" velocemente. Che dire poi di Seba anzi don Sebastiano
per il suo grande carisma, Maurizio l'uomo più dolce della terra,
le risate di Massimo, vi giuro che sono contagiose, e Sandro il nostro
papà che sembra sempre arrabbiato ma invece...
Non a caso non ho detto nulla di Arturo tanto ci pensa sempre lui ad
aggiungere qualcosa. A parte tutto, il volontariato alla Nikodemo è
questo, un insieme di volti, emozioni e momenti difficili ed è
un'avventura in tutti i sensi, perché non sai mai che cosa ti possa
succedere varcato quel cancello, ma forse fuori è più semplice?
La comunità è veramente un piccolo mondo a sè,
ma non isolato.
La differenza da fuori è che qui hai l'opportunità di
fermarti su te stesso e sui tuoi modi di relazionarti. Io infatti ho imparato
molto in questo senso, mi sono accorta di tanti gesti che non sapevo di
usare, di aver un mio personale modo di comunicare, o di tante mie abitudini
per scappare davanti ai problemi. Posso dire quindi che questo luogo è
tuttora un'ottima occasione per conoscersi meglio e un'ottima palestra
per allenare il carattere. Inoltre voglio dire a tutti voi ragazzi che
la società che c'è fuori è pronta a ricevervi, ma
dovete rafforzarvi per non essere schiacciati e per fare ciò bisogna
che ognuno di noi evidenzi bene i propri doni e i propri valori e su questo
spenderci tutto, perché queste sono le cose che in ogni situazione
ci sosterranno e faranno la differenza: chi siamo e a che cosa puntiamo.
Non voglio aggiungere altro e concludo col dirvi che sono contenta
di aver conosciuto la Nikodemo e di far volontariato perché
è il mio modo per sentirmi.
In bocca al lupo
Elena
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