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 >>> segue da pag. 4
    Io, l'Africa ...     ...e Lucarin 
 
Lucarin era somalo come il padre, ma il nonno era italiano, arrivato in Somalia ai tempi di Mussolini si fermò del tempo e sposò sua nonna e fu cosi", che in casa loro, di tanto in tanto si  parlasse di questo nonno italiano e le battute in dialetto napoletano erano per loro l'unica cosa rimasta viva dopo la scomparsa del nonno. Anche Lucarin ci faceva stare in allegria, era a dir poco adorabile sentirlo parlare in napoletano, la sua famiglia era molto povera ma sembrava stare meglio lui con quel poco che aveva in confronto a noi Europei che viviamo nel benessere e non siamo mai contenti. Spero di vero cuore che Lucarin e la sua famiglia abbiano trovato almeno un po' più di serenità.
Dopo cinque mesi ormai era tempo di rimpatriare, ebbi la fortuna di farlo in nave, ero molto contento perché non avevo mai preso la nave prima di allora, il viaggio sarebbe durato quindici giorni e cosi" presi la palla al balzo. Partimmo dal porto di Mogadiscio, per poi attraversare il "Canale di Suez". Dopo due lunghe settimane finalmente sbarcammo al porto di Livorno, ero molto contento di essere di nuovo in Italia.
Vi sembrerà strano ma i primi giorni feci fatica ad abituarmi di nuovo alla normale routine e a tutto quel ben di Dio che c'era a portata di mano.
Se ripensavo a Lucarin mi sentivo quasi in colpa per non aver potuto fare di più.
Oggi a distanza di cinque anni ricordo molto bene questa esperienza. Quando vedi tutto quel disagio e sofferenza capisci quanto noi siamo fortunati rispetto a loro; ringrazio il Signore per tutto quello che ho e per l'opportunità che la Nikodemo mi ha dato affinché possa risolvere il problema della mia "tossicodipendenza".
Purtroppo nonostante tutti i messaggi che tramite giornali, riviste e televisione riceviamo, non sempre  riusciamo a capire quanto è importante essere solidali verso il prossimo, io ho avuto la fortuna di scoprire che dietro questa mia immagine di persona dura, si nasconde un ragazzo molto sensibile.
Spero che questo mio scritto possa servire a far capire alla gente che in fondo nei nostri cuori chissà quanti tesori nascondiamo che ancora non riusciamo a donare.

Gigi..

 
 

 
 
 
 
 
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